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Cultura

Cultura, il 91% dei romani vorrebbe più eventi nelle periferie

La stragrande maggioranza dei romani vuole che sempre più eventi culturali siano organizzati non solo nel centro della capitale, ma anche e soprattutto nelle periferie.

È quanto è emerso da un’indagine recentemente svolta da Confcommercio, in collaborazione con Format Research, e successivamente presentata nella splendida location di Villa Borghese.

Ciò che un’altissima percentuale di cittadini ha voluto segnalare è la necessità di poter portare sempre più cultura anche nelle aree periferiche di Roma, così da rendere il mondo culturale sempre più accessibile a chiunque e migliorare il livello di qualità di vita anche nelle zone lontane dal centro.

Più cultura nelle periferie di Roma: ecco gli eventi che richiedono i cittadini

L’indagine in questione, svolta da Confcommercio Roma e Format Research, ha avuto come soggetti di analisi gli eventi culturali organizzati nella capitale d’Italia ed è stata presentata a Villa Borghese, presso la Sala Cinecittà della Casa del Cinema.

Immagine | Unsplash @CalebMiller – Happyroma.it

Lo scopo dello studio è stato quello di rilevale, raccontare e analizzare l’impatto che gli eventi culturali possono avere sulla popolazione ed è stato perseguito intervistando 1.500 cittadini romani, così da capire quanto gli eventi culturali, secondo loro, possano davvero fungere da motore indispensabile nel processo di rigenerazione del tessuto urbano cittadino in varie aree della città.

Tradotto: gli eventi culturali possono far crescere le periferie, sia in termini di sviluppo che di coesione sociale?

Secondo la maggioranza degli intervistati sì, tanto che circa il 91% dei romani interrogati hanno espresso il desiderio e la necessità di veder organizzati sempre più eventi culturali nelle periferie di Roma.

Scavando più in profondità nell’indagine eseguita da Confcommercio e Format Research, è emerso che il 57% dei cittadini pensa che gli eventi culturali abbiano un impatto fondamentale per la città di Roma, sia sotto il profilo sociale che sotto quello economico.

Il 31,5% ha la stessa opinione per quanto riguarda il livello di incisività che l’organizzazione di più eventi culturali possa avere anche nel proprio quartiere, mentre il 78,9% dei romani considerano che eventi di questo tipo abbiano un alto impatto economico sulla città di Roma, a livello generale.

A pensare, nello specifico, che gli eventi culturali abbiano un alto impatto sociale è invece il 72,7%, con oltre il 90% dei romani che ha espresso un certo gradimento e apprezzamento per la grande varietà di eventi culturali già presenti oggi a Roma.

Continuando ad analizzare i numeri, l’8% ha invece dichiarato di scorgere più limiti che vantaggi da questa tipologia di eventi, mentre l’1,2% vede addirittura soltanto degli svantaggi.

Il dato più significativo che è emerso da questo studio è però quello che vede il 90,7% dei romani volere più eventi e manifestazioni culturali nelle periferie.

Una percentuale che si contrappone con forza al 57,7% di coloro che ritengono che questa tipologia di eventi dovrebbe tenersi invece il più possibile nel centro di Roma.

Ciò che emerge dall’indagine è che i cittadini si aspettano un maggiore impegno sul fronte dello sviluppo e della valorizzazione dei quartieri periferici della città, anche grazie all’organizzazione di un numero sempre maggiore di eventi culturali nelle aree geograficamente più lontane dal centro di Roma.

Oltre nove romani su dieci pensano che la città debba impegnarsi a rendere proprio gli eventi culturali un perno per il turismo nella capitale, così da rendere Roma sempre più attrattiva per chi arriva da fuori.

Non solo. Oltre al desiderio di avere più eventi culturali nelle periferie, i romani si aspettano anche di poter raggiungere più facilmente queste aree (e quindi eventuali eventi, ndr) con i mezzi pubblici o privati, oltre che un’implementazione per quanto riguarda la presenza di bar e punti ristoro nei pressi delle zone in cui vengono organizzati gli eventi.

La forza degli eventi

Appurato quale sia il punto di vista dei romani, proviamo ora ad analizzare più nel dettaglio quali sono gli eventi culturali più apprezzati e sui quali Roma dovrebbe puntare.

Immagine | Unsplash @FrancescoMariaAchille – Happyroma.it

Partiamo dagli eventi cinematografici nazionali e internazionali, i quali rappresentano l’occasione di rilancio maggiore e migliore per la città di Roma, in termini culturali.

A seguire sono le arene estive (91,5%) e i grandi eventi a teatro (91,4%).

Valutati molto positivamente sono anche i piccoli teatri periferici (87,2%), con i romani sicuri che gli eventi culturali abbiano un impatto molto positivo sui ricavi di Roma (71,7%) e anche sulla visibilità del territorio in cui essi vengono organizzati (74,3%).

Il 69,3% dei cittadini di Roma ritiene anche che gli effetti indiretti prodotti dall’organizzazione di eventi culturali finiscano con il migliorare la qualità della vita in tutti i quartieri della capitale.

Restando sempre in tema di percentuali, l’81,4% dei romani considera che gli eventi e le iniziative culturali nelle periferie debbano essere considerati dei presidi sociali e di legalità indispensabili e che, per tanto, debbano essere difesi e valorizzati.

A pensarla in questo modo sono soprattutto le donne di età superiore ai 50 anni e i residenti nei quadranti di Roma Sud e Roma Est.

Non solo. Circa otto cittadini romani su dieci sono certi che la riduzione del costo del biglietto del cinema, per esempio, invogli le persone ad andare ad assistere a uno spettacolo in sala e anche a tornarci in seguito.

In questo caso specifico, il 49,7% dei romani ha espresso un parere positivo per quanto riguarda l’iniziativa “I Grandi Festival da Venezia a Roma e nel Lazio”, la quale, a loro avviso, è stata parecchio utile per promuovere il cinema a Roma e ottenere delle importanti ricadute economiche per la capitale.

E ancora, il 57,2% dei cittadini ha dichiarato di essere a conoscenza dell’iniziativa “Vivi Cinema e Teatro Roma” e, tra questi, il 28,5% ha usufruito concretamente dell’iniziativa stessa.

Per il 78,1% è stata un’occasione utile per incentivare e aumentare la frequenza delle visite sia al cinema che a teatro nella capitale.

Un parere in disaccordo con quanto espresso dal 18,6% dei romani, che hanno invece considerato poco utile questa specifica iniziativa.

Analizzando i pareri espressi dai cittadini e operando uno studio delle percentuali ottenute, è impossibile non trarre una conclusione positiva.

I romani vogliono più eventi culturali sia nel cuore di Roma che nelle sue periferie, così che tutti possano godere di arti e cultura, indispensabili per valorizzare e impreziosire il tessuto sociale della città.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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Marco Garghentino
Tags: apertura

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