La grattachecca, miscela di ghiaccio e sciroppi – o succhi – da guarnire con pezzi di frutta, è irrinunciabile nell’afosa estate romana.
Questo dolce ha origini antiche e di qualcosa di affine se ne parlava addirittura dai tempi di Plinio il Vecchio, nel suo Naturalis Historia, riferendosi a una bevanda di ghiaccio tritato, miele e succo di frutta. Mentre i blocchi, chiamati poi checche, arrivavano dai monti dell’entroterra e conservarli era una bella impresa.
La grattachecca richiede impegno: bisogna grattare il ghiaccio a mano e le proporzioni tra gli ingredienti sono da rispettare rigorosamente. Ecco dunque i migliori chioschi a Roma dove poter assaggiare la grattachecca.
Iniziamo con il chiosco di Sora Maria che si trova a breve distanza dalla fermata della metro Ottaviano e che, dal 1993 alza la serranda dai primi di giugno e va avanti fino a metà settembre.
Qui si possono trovare gelide grattachecche, ma anche frullati e succhi di frutta assortiti, spremuti in casa. Oltre a ghiaccio e sciroppi, i bicchieri possono anche essere riempiti di tanta frutta fresca a pezzettoni.
Impossibile non citare Er Chioschetto, in via Magna Grecia, dove i proprietari sono convinti di fare la mejo grattachecca de Roma, scrivendolo addirittura a chiare lettere sullo sfondo verde di un chiosco variopinto.
Varietà di bottiglie, boccette e cartellini con tutti i gusti disponibili tempestano il bancone, tra amarena, cocco, limone, menta e orzata come sapori di altri tempi, contrapposti a gusti dinamici come latte di mandorla, cedro, liquirizia e papaya.
In tarda serata, la grattachecca si può correggere con vodka, gin, rum, limoncello e sambuca pura.
Degna di nota è Alla Fonte d’Oro, un chiosco elegante a Trastevere, nei pressi di piazza Gioacchino Belli, con caratteri dorati e linee sinuose che ricordano lo stile Liberty.
Il menù è quello tipico dei grattacheccari storici: sciroppi fatti in casa proposti con combinazioni creative, come il mix di zenzero, miele e tamarindo, oppure menta, mirtillo, arancia e limone.
Sora Mirella, nel pieno centro di Roma a pochi passi dall’Isola Tiberina, è un chiosco che ha oltre un secolo e qui le grattachecche non sono mai banali.
C’è un lungo menù di speciali, con combinazioni variopinte di frutta e succhi, oltre a quello delle alcoliche, perfette per l’aperitivo nelle serate più calde.
Popolare e tradizionale, al quartiere Testaccio troviamo diversi chioschi adibiti alla creazione di grattachecche: il primo è quello di Roberto e Rossella, dove è apprezzato il lemoncocco – storica combinazione di cocco e limone – con tanti pezzi di frutta.
Tram Depot è in realtà un vecchio vagone del tram, dipinto di verde e trasformato in chiosco che, attivo dal 2013, è attrezzato con ombrelloni e tavolini affacciati sul verde del parco adiacente. Qui nei pomeriggi più caldi vanno fortissimo le loro grattachecche.
Dal 1958 la grattachecca ha il suo tempio sul Lungotevere, a ridosso di Ara Pacis e Mausoleo di Augusto: è aperto tutto l’anno e propone anche panini e snack, giusti per un pranzo o una merenda veloce.
La frutta è sempre freschissima e tagliata al momento come il ghiaccio, che viene grattato alla bisogna. I gusti sono quelli intramontabili e tradizionali.
Infine, all’ombra delle mura del Vaticano, c’è il chiosco della Sora Lella, che con la celebre attrice e cuoca condivide la passione per le tradizioni romane. È l’ideale per rinfrescarsi con una pausa ghiacciata, con sciroppi di tutti i gusti, frutta fresca e spremute espresse.
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